conlavitaintasca



chi sei?


di alessandro maria jetti




Se tu m'adduci
per mano e da garante,
oppure al fianco
protesti le mie idee
su quel dissesto ponte
oltre il quale
son vane divergenze
e non conforta
pił la connessione,


se traversarlo insieme
é da tenersi
al poco d'equilibrio
nella spirale
comune di quel seme,
se vuoi che uniti
noi dialoghiamo attenti
prima del varco
e certi dell'abbrivio,


non m'importa
se sei quell'io cosciente
o l'adattato
inconscio personale,
od ancor pił
la tara collettiva
che mi trascina
su quella riva opposta,


io mi rifiuto...
rifiuto il non vederti
senza fattezze
e le intenzioni chiare:
se d'esse un giorno
ti furon ben incise
a sicurezza
di quest'attraversata
ci credo poco,
lascia che azzardi solo!




[ da "notturno, ore tre" ]





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